Abiti che non ti bastano? Ci pensa Bastah!
“Il nome Bastah deriva da una divinità egizia che amo molto, la dea gatta Bastet, e dal nome di mia nonna paterna, che tradotto dal serbo vuol dire proprio basta"

Verusca Costenaro
Natasha Kontic, i colori e le forme dei suoi capi li trasmette anche solo con la voce.
Sì, perché appena si mette a descrivere la sua linea di abbigliamento Bastah, mi appaiono davanti immagini di tessuti naturali e lucenti, fantasie e geometrie originali, colori e toni genuini.
Modi armoniosi, quelli con cui Natasha descrive Bastah, ma anche sicuri, che ricalcano scelte decise, come l’abbandono del caffè. Perché, mi spiega, “alla fine ho ascoltato il mio corpo”, che non andava più d’accordo con l’espresso.
Abituata ai ritmi lenti e lunghi del caffè turco, “molto comune in Serbia, dove sono cresciuta”, racconta, non è stata una scelta facile. Ma rinunciando al caffè, Natasha ha fatto la piacevole scoperta del Kukicha (detto anche Bancha), tè verde giapponese con zero caffeina e poca teina, che aiuta la digestione e a bruciare i grassi. “Ora ne bevo almeno un litro al giorno”, confida, “perché sento che il mio corpo ha bisogno di consumarne tantissimo”.
E nella vita di tutti i giorni, di cosa ha bisogno Natasha, per stare bene?
“I risultati finora dicono che mi viene bene creare capi di abbigliamento da donna”, sorride. Talento che si è fatto vera professione: “mi occupo di tutta la parte creativa del mio marchio Bastah.”
Da quando è nato nel 2014, Natasha si sorprende ancora ad ascoltare le clienti che le dicono di ricevere complimenti per strada per i capi che indossano: “sia che si tratti di capi in fantasie particolari che di capi abbastanza semplici con piccoli dettagli che fanno la differenza”, precisa. Capi che si possono acquistare sia attraverso lo shop online del sito, sia in negozi di abbigliamento e concept stores dedicati.
Passione nata spontaneamente in Natasha, che fin da piccina amava creare e cucire vestiti per le bambole, e a sei anni sceglieva da sola cosa indossare. Passione che si è rafforzata con una solida formazione accademica, prima in Storia del Costume in Serbia, e poi in Cultura e Stilismo della Moda a Firenze.
Fino a diventare stilista di moda femminile e “naturale”, perché per Natasha “una donna e il suo rapporto forte con la natura sono fonte di ispirazione infinita.” Elementi naturali che, riflette Natasha, ritrova negli abiti femminili di tutto il mondo. Motivo per cui, forse, i suoi capi sono amati e comprati da donne di tutto il pianeta.

Ed è dal pianeta attorno che Natasha trae ispirazione per disegnare gli abiti del suo brand, dai suoi viaggi per il mondo. Mi dice che a influenzarla sono soprattutto “le diverse culture, che includono l’arte, l’architettura, diversi paesaggi della natura, flora e fauna, pratiche come yoga e astrologia, l’Oriente.” Elementi che vanno a finire, in un modo o nell’altro, dentro le forme e i colori dei capi di Bastah.
Mi chiedo curiosa com’è, questa donna Bastah: “una donna forte ma romantica al tempo stesso. Una donna che ama viaggiare, esplorare, ma che si sente comoda, che non rinuncia ad un tocco di femminilità, dall’allure francese e chic nella sua semplicità. Una donna consapevole”, la descrive Natasha – e senza limiti d’età, pensando alla sua cliente Bastah più “matura”: “una fantastica fiorentina di 93 anni!”.
Una donna, quella di Bastah, che ama trovare in ogni collezione anche pezzi che ritornano, versatili: a partire dalle gonne lunghe, “eleganti ed enigmatiche”, come le descrive Natasha, passando per la mantella/cappa di mezza stagione o invernale, fino al bolero – top con scollo tondo e manica 3/4 abbinabile con tutto.
E oltre ai “pezzi forti” di ogni collezione, arrivano ora le novità della collezione primavera/estate 2020. Che Natasha presenta come “femminile, minimal, e bright” – piena di luce.
Un bright che ci riporta alla parola-guida di Natasha, luce: “sia la luce naturale del Sole che ci dà la vita e trasmette onde positive, sia la luce artificiale, la lampadina, legata alla nascita di nuove idee”.
Luce che però contiene anche “il buio che si raccoglie sempre attorno“. Difetto che si smorza appena Natasha suggerisce che: “con la fiducia, la forza, la pazienza, alla fine si esce sempre dal tunnel”.
Qualità preziose per affrontare ogni fase di vita, che facciamo nostre. Come facciamo nostro l’augurio finale di Natasha: “continuare a trasmettere, alle persone e nel mondo, la bellezza e le buone vibrazioni attraverso i miei capi speciali”.
E noi ce le prendiamo tutte, in questo momento speciale, le vibrazioni speciali dei capi di Bastah.
C’è un capo che ti piacerebbe trovare nella collezione di Bastah? Scrivilo in un commento qui sotto 🙂
…
Bastah, lo trovi qui: http://www.bastah.it/
No comment yet, add your voice below!